Ci sono un tempo lontano e uno lontanissimo, che all’improvviso vengono archiviati tutti dal presente, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Stephan El Shaarawy non segnava un gol “italiano” dal 5 maggio 2019 (vittima il Genoa) e l’ultimo “europeo” dall’ottobre 2017 (vittima il Chelsea). "Abbiamo dimostrato di avere grande carattere e determinazione - spiega l’attaccante -. Siamo contenti, anche se ora ci aspetta un’altra gara difficile, ma il risultato ci dà fiducia. Sognavo da tanto questo gol, però non ho avuto l’ossessione di arrivarci. Certo, è stata una grande emozione. Il gol ti dà una carica in più, una grinta e una spinta maggiore. La Nazionale? È un obiettivo di tutti quelli che giocano a calcio. C’è tanto ottimismo da parte di tutti, ma dobbiamo di certo continuare su questa strada con grande impegno".
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Fonseca: “Stanchi ma ottima gara. Pedro? Non aveva capito bene”
El Shaarawy ride: «L’Italia? Certo. Sognavo da tanto questo gol»
Felice lo è anche Paulo Fonseca, che spiega: "Abbiamo preparato bene la partita, aspettato il momento giusto per pressare, abbiamo fatto una partita difensivamente molto buona. Mancini era in difficoltà fisica e ha fatto il sacrificio di restare in campo. Abbiamo giocatori stanchi, però in queste partite c’è una motivazione extra per i giocatori. Sono partite diverse, loro sono più attenti e concentrati. Questo spirito di squadra è importante per un allenatore. E’ quello che io voglio". Poi passa a parlare del caso Pedro, col quale, dopo un battibecco prolungato in campo, alla fine c’è stato un chiarimento. "Pedro non ha capito quello che volevo dire. E’ stato soltanto questo".
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