rassegna stampa

Fonseca: “Sono felice solo quando vinco”

LaPresse

Il tecnico portoghese non è del tutto soddisfatto del pareggio in casa dell'Inter capolista: "Siamo stati quasi perfetti, ma davanti vorrei più cattiveria"

Redazione

Il volto è soddisfatto, ma l’impressione è che il pareggio in casa della capolista, per un allenatore ambizioso come lui, non sia ancora il migliore dei mondi possibili. Paulo Fonseca è contento della sua Roma, però forse l’Inter stavolta era alla portata. "Abbiamo fatto circolare bene la palla, ma sbagliato le decisioni finali negli ultimi metri - spiega -. Eravamo intenzionati a giocare a viso aperto e l’abbiamo fatto, abbiamo tentato sempre d’iniziare il gioco con coraggio, a costo di sbagliare, però io preferisco così. Difensivamente la nostra strategia è stata molto buona. Tatticamente siamo stati quasi perfetti".

Se la retroguardia stavolta ha rubato la vetrina, come sottolinea 'La Gazzetta dello Sport', Fonseca vuole che a crescere sia l’attacco. "Abbiamo più personalità e più consapevolezza della nostra forza. Per giocare contro l’Inter occorre non avere paura, ma davanti però vorrei più cattiveria. Dzeko ci è mancato perché è un attaccante, Zaniolo non lo è". Il portoghese liofilizza con un sorriso l’impiego di capitan Florenzi solo negli spiccioli. "Alessandro lavora sempre molto bene, però ho pensato che Santon e Spinazzola fossero una buona soluzione perché sono più veloci". Peccato però l’infortunio muscolare di Santon - il 24° complessivo - che gli appanna il sorriso. Ma poi ne spiega il vero motivo. "Io sono felice solo quando vinco".