Giornata di sorrisiper la famiglia Friedkin, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Prima gli incontri istituzionali col presidente del Coni, Malagò, e con quello della Figc, Gravina, tutti entusiasti della voglia di investire in Italia della nuova proprietà Usa, poi la partita contro il Torino, che ha consentito alla Roma di agganciare il terzo posto. Come dire, il progetto decolla ogni giorno di più.
rassegna stampa
Fonseca punta ancora più in alto: “Gestito male il finale”
L’allenatore apprezza l’appoggio della proprietà: "I Friedkin molto vicini, conta tanto"
Ma non c’è appagamento e lo certifica Henrikh Mkhitaryan, che in questa stagione ha preso parte a 14 gol in 17 partite, con 8 reti realizzate e 6 assist serviti. Morale: con questo Miki, la vita diventa un cartone animato sempre a lieto fine.
Paulo Fonseca - che incorona la prestazione di Pellegrini - getta acqua sui facili entusiasmi che possono crearsi nell’ambiente. "Non mi è piaciuto il modo di gestire il finale di partita, però sono contento di avere questa posizione in classifica, ma manca molto alla fine del campionato. Io e la Roma comunque siamo ambiziosi. Vogliamo migliorare la posizione dello scorso campionato per andare in Champions".
L’arma segreta? Forse l’appoggio della nuova proprietà. "È importantissimo per noi che Ryan e Dan Friedkin siano sempre molto vicini. Conta tanto per la squadra sentire il loro sostegno". Sarà per questo che Chris Smalling certifica: "Dopo la rivoluzione estiva, quest’anno ci crediamo di più. L’obiettivo è il quarto posto, ma zero limiti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA