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Fonseca: “Il turnover è obbligato. Troppi errori, ma meritavamo di vincere”

LaPresse

Il portoghese: "Partita fisica, potevamo segnare 5-6 gol". Poi coccola Pastore e pungola Kalinic: "Può dare di più"

Redazione

Alla fine Fonseca è più rammaricato che felice. Perché ha visto una Roma dominante, che poteva vincere largamente la partita, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Ma se è vero che i giallorossi hanno avuto il 65% di possesso palla e hanno costruito 19 tiri (contro i 9 degli austriaci), è anche vero che il pressing e l’intensità del Wolfsberg a tratti li hanno messi in seria difficoltà. "Se questo è un punto guadagnato o due persi lo capiremo alla fine del girone - dice il tecnico della Roma -. Di certo c’è che a tratti abbiamo dominato, ma siamo mancati nelle scelte finali, negli ultimi trenta metri. Lì abbiamo commesso troppi errori, altrimenti avremmo potuto segnare 5-6 gol. È stata una partita fisica, dove si è lottato tanto. Ma meritavamo di vincere".

"Non abbiamo sottovalutato il Wolfsberg, anzi - continua il portoghese -. Ma il turnover così ampio è quasi obbligato, non avevamo alternative. E poi le assenze ci hanno limitato nelle scelte. Per il Cagliari riavrò Pau Lopez e Smalling, vediamo se Florenzi si riprenderà dalla febbre. E dopo la sosta spero anche in Under e Perotti". 

In 8 delle 19 occasioni ci è finito dentro Pastore. "Con la sua qualità ha creato pericoli. È un giocatore che stiamo cercando di recuperare: non giocava da tanto tempo con assiduità, ha bisogno di recuperare ritmo e intensità. Kalinic? Era all’esordio, non può essere al top della condizione. Non è stato sempre ben assistito, ma può e deve dare di più".