Inutile nasconderlo, in casa Roma si cammina sulla linea d’ombra che divide lo spreco dall’impresa, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.Paulo Fonseca, però, alla fine sembra avere l’aria moderatamente soddisfatta di chi ha scampato un pericolo.
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Fonseca e il complesso delle big: “Ma siamo all’altezza”
Solo 3 vittorie in 18 gare in due stagioni «Ciò che conta è avere più coraggio» Mercato: Montiel, ElSha o Bernard
"Il pari è giusto, ma occorre capire che quando facciamo gol non possiamo pensare a difendere, ma dobbiamo essere sempre gli stessi – ha argomentato –. È una cosa difficile da spiegare, ma quei 15-20 minuti d’inizio ripresa ci sono stati fatali. Mi è sembrato che la squadra, fatto un gol, abbia pensato a difendere il risultato. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo perso aggressività. Questo non lo voglio. Il modo migliore per difendersi è avere la palla e il coraggio avuto nel primo tempo. Se vogliamo vincere contro questo tipo di squadre, serve fare così".
Rispetto al 2-2 della scorsa stagione contro i nerazzurri, comunque, la Roma sembra cresciuta. "Siamo più forti in questo momento – ha ammesso Fonseca – ma ciò che conta è vincere. Con le grandi o con altre, non importa. Contro Napoli e Atalanta sono state partite negative, ma stavolta abbiamo dimostrato di poter lottare con chiunque». Ottima notizia, forse, in vista del derby di venerdì prossimo. «Sarà difficile, la Lazio è una grande squadra. Dobbiamo pensare a dove migliorare e ad essere costanti per tutta la partita".
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