Appena quattro giorni e Paulo Fonseca scoprirà l’effetto che fa. Per alcuni il derby di Roma è una partita speciale, da non dormirci la notte, per altri una sfida normale Per l’allenatore portoghese, invece, sarà semplicemente una novità, scrive Chiara Zucchelli. E non solo perché sarà la sua prima stracittadina italiana, ma anche perché in carriera Fonseca non ha mai vissuto un vero e proprio derby.
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Fonseca è al debutto in un vero derby. Quanto pesa il primo esame
In Portogallo e Ucraina non ha mai vissuto sfide di questo livello: tanta pressione per il match che può condizionare la stagione
Per lui, quindi, sarà speciale, perché fin dal primo giorno in cui ha messo piede a Trigoria (o forse anche prima) chiunque gli ha ricordato l’importanza della partita contro la Lazio. Fonseca sta vivendo sulla sua pelle la pressione. In Portogallo e in Ucraina non ha mai giocato sfide così, se non nel 2016 con il derby regionale tra Braga e Vitoria Guimaraes: arrivarono una vittoria per 3-2 e un pari per 1-1. Quando allenava il Porto, invece, il Boavista era nella seconda serie e quando era alla guida dello Shakhtar, il Metalurh Donetsk era appena fallito. In sostanza, quello di domenica prossima sarà il primo, e vero, della sua carriera.
Sabato sera la squadra dormirà a Trigoria. La sua Roma, tra mercato e infortuni, deve ancora trovare la quadratura del cerchio e l’inizio non è stato dei migliori. Battere la Lazio metterebbe a posto se non tutto, almeno tante cose, e regalerebbe a Fonseca due cose: una sosta più serena e un’emozione che, probabilmente, nella sua carriera non ha mai provato.
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