La svolta è a un passo dal nero su bianco: i private equity (Cvc, Advent, Fsi) entreranno ufficialmente nella struttura della Serie A. Nelle riunioni che in questi giorni hanno impegnato i club sono stati risolti diversi aspetti fondamentali dell’affare: a inizio gennaio, in una nuova assemblea, si passerà alle firme sui contratti. L’accordo - sottolinea 'La Gazzetta dello Sport' - porterà 1,7 miliardi nelle casse delle società, che cederanno il 10% della A e potranno anche accedere a una linea di credito di 1,2 miliardi. "I club all’unanimità – si legge in una nota –, riconoscendone l’impegnativo e incessante lavoro svolto, hanno rinnovato il mandato al Comitato formato da Agnelli, Campoccia, De Laurentiis, Fenucci e Fienga e all’a.d. Lega De Siervo di proseguire la negoziazione con il Consorzio per definire tutti gli aspetti della trattativa".
rassegna stampa
Serie A, fondi: firme a gennaio. Sui tamponi non ci sarà il laboratorio unico
All’inizio del 2021 l’ingresso dei private equity sarà ufficiale. Venerdì altra riunione. I club uniti contro il razzismo
L’altro punto all’ordine del giorno dell’assemblea riguardava "le raccomandazioni sanitarie predisposte dalla FMSI" sul protocollo. Le società si erano già dette scettiche sulla bolla di 7 giorni, il ritiro chiuso in caso di nuove positività. Ora anche l’idea di individuare un’azienda unica per la centralizzazione degli esami anti Covid è superata: i quattro laboratori che si erano proposti non offrono garanzie su tempi e copertura territoriale. Come resta insuperabile l’ostacolo dei costi. Verranno corretti altri aspetti che riguardano i contatti del gruppo squadra o le tempistiche dei prossimi tamponi, che verranno probabilmente avvicinati al giorno gara. Se ne riparlerà nell’assemblea di venerdì (ordine del giorno sui diritti tv).
© RIPRODUZIONE RISERVATA