Il via libera da Pier Paolo Mariani gli era arrivato mercoledì scorso, subito prima delle visite mediche della squadra. Ieri, però, Alessandro Florenzi ha fatto un passo in più, toccando per la prima volta il pallone dopo il secondo intervento al legamento crociato del ginocchio sinistro. Il traguardo è ancora lontano, soprattutto per uno che non vede l’ora di tornare dopo il doppio infortunio. Ma il percorso procede a dovere e se tutto andrà a dama, a settembre la Roma potrà riabbracciare il suo vice-capitano, come scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Florenzi: “Roma più forte con Di Francesco”
Il romano: "L’esperienza mi dice di frenarmi, ma non ci riesco. Ora sto bene, la mia famiglia mi ha aiutato molto"
"Sto bene, sta andando tutto alla grande, stiamo continuando il lavoro prestabilito da un paio di mesi – dice Florenzi -. Siamo nell’ultima fase, quella più importante, quella in cui devo stare più attento. Ma siamo veramente in dirittura d’arrivo e speriamo di tornare presto perché ho tanta fame, determinazione e voglia di campo. L’ultima fase, quella conclusiva, è iniziata venerdì scorso. Ma la gamba per fortuna risponde bene". E allora il dramma sportivo sembra davvero alle spalle, anche se gli ultimi mesi per Alessandro sono stati durissimi: "È stato un periodo difficile, non lo nego. Soprattutto il primo mese e mezzo dopo il secondo infortunio è stato tosto, mi ha segnato. Senza l’aiuto di mia moglie, di mia figlia Penelope, dei miei familiari e degli amici più stretti non sarei qui in queste condizioni. Mi bastava un sorriso di mia figlia per farmi passare tutti i dolori". Ora viene il difficile, avvicinarsi al traguardo senza rischiare. "Con lui abbiamo qualche precauzione in più – ha detto il responsabile medico Andrea Causarano – I tempi di recupero li stabiliremo valutando il ginocchio". E lui? "L’esperienza mi dice di frenarmi, ma non ci riesco".
Intanto, però, Florenzi è quasi come se ci fosse. La gente lo cerca, lo acclama, lo aspetta. E stasera sarà lui a fare quello che finora faceva Totti e cioè il faccia a faccia in piazza, tra domande intime, curiosità e qualche spunto curioso. Certo, cacciare la nostalgia del capitano è praticamente impossibile e lo si è visto anche sabato sera, alla presentazione ufficiale, quando è toccato a lui fare gli onori di casa. Florenzi però ci proverà, proprio come proverà ad essere presto a disposizione di Di Francesco: "È venuto con tanto entusiasmo e tanta fame, erano le sue caratteristiche anche in campo. Sta cercando di darci il massimo e noi dovremo essere bravi a seguirlo al 100%. Il nuovo gioco mi incuriosisce, vedere giocare il Sassuolo è sempre stato molto bello. Sembrava che giocassero ad occhi chiusi. Non vedo l’ora di scendere in campo. Poi deciderà il mister se farmi giocare e dove". E allora chiusura sulle avversarie, che stanno facendo tutte grandi cose in questo calcio mercato. Tranne la Juve, forse. "Ma loro devono fare poco. Il Milan si è rinforzato ed ha un ottimo allenatore, mentre il Napoli è una corazzata. Noi? Siamo forti ma a parole non si arriva. Dovremo dimostrarlo in campo, l’ultima risposta sarà lì".
© RIPRODUZIONE RISERVATA