All’inizio dell’estate anche Alessandro Florenzi diventerà papà: per lui saranno giorni forse complicati ma sicuramente intensi, visto che, se tutto andrà secondo i piani, oltre all’erede arriverà anche la convocazione di Conte per l’Europeo. «Siamo arrabbiati e questa rabbia dovremmo metterla contro l’Udinese - dichiara il numero 24 nel giorno del suo 25esimo compleanno - perché solo facendo una bella prestazione potremo andare avanti. Non dico rifarci però, perché una partita come quella di martedì può valere una stagione e vincerla è come vincerne 40 di campionato, ti può dare la strada più corta per essere considerata una grande. La strada più lunga invece passa da Udine».
rassegna stampa
Florenzi: “Dai Roma, fammi il regalo”
"La Roma è la mia seconda casa ed è come una famiglia, spero di continuare negli anni questo rapporto" ha dichiarato ieri il numero 24
Se né Totti né De Rossi dovessero partire titolare, sarà nuovamente lui ad indossare la fascia da capitano: «Sono il terzo o il quarto, visto che c’è anche Keita, ma davanti a me ci sono due mostri sacri che hanno dato la vita per questa maglia e per questa fascia e speriamo che continuino fino a che ne avranno la forza. La Roma è la mia seconda casa ed è come una famiglia, spero di continuare negli anni questo rapporto».
Nella Roma gioca spesso terzino destro, a volte centrocampista, ogni tanto attaccante. Conte, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", lo vede solo in mezzo al campo, lui sa che la discussione sul ruolo è andata avanti in passato e continuerà, ma non si scompone: «Ormai me ne importa poco perché sono un giocatore che riesce a dare il suo contributo in qualunque parte del campo. Con l’allenamento spero di migliorare i punti di forza e di colmare anche le lacune».
© RIPRODUZIONE RISERVATA