rassegna stampa

Florenzi a caccia di Roma. È un jolly o un gregario?

Domani potrebbe essere impiegato sia come terzino destro che sinistro, ma il suo futuro è più avanti. Nei prossimi mesi il suo agente tratterà con la Roma per il rinnovo del contratto

Redazione

Alessandro Florenzi tornerà a disposizione di Spalletti, dopo aver saltato l’Udinese e il ritorno col Porto per un problema al polpaccio destro, e lo farà con la consapevolezza di chi, ancora una volta, non ha un ruolo preciso, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Con Juan Jesus out e Bruno Peres che ha giocato già due gare di fila, potrebbe essere impiegato sia come terzino destro sia sinistro.

Domani a Cagliari Florenzi inizierà quindi la sua 6a stagione di Serie A. Dal giorno dell'esordio ha giocato in tutto 170 partite in giallorosso, realizzando 23 reti e 22 assist. In questi anni solo una cosa è sempre rimasta uguale: dove gioca meglio Florenzi? Scherzando, ma neanche troppo, da Boston ha detto che ormai è abituato, che potrebbe fare persino il portiere, ma dopo che la Roma ha fatto un investimento così importante su un terzino come Bruno Peres è chiaro a tutti che il suo futuro non sarà in difesa.

Forse giocherà arretrato domani, ma il futuro lo vede qualche metro più avanti. Nella Roma non è considerato spesso nell’undici titolare, ma guai a dirlo a Spalletti: di Florenzi si fida, anzi, è convinto che, mercato a parte, sia un elemento talmente prezioso da fargli considerare a posto il centrocampo. Reparto dove però, va detto, Florenzi non gioca da tre anni.

A 25 anni è tempo del definitivo salto di qualità, da sfruttare facendo il jolly o avendo un ruolo fisso, ma comunque giocando con continuità. Anche perché nei prossimi mesi il suo agente tratterà con la società il rinnovo del contratto, che sarà quello della vita: l’attuale scade nel 2019, Florenzi ora guadagna 2 milioni più premi, l’intenzione è di prolungare e adeguare lo stipendio, anche in virtù del fatto che quando smetteranno Totti e De Rossi sarà il capitano.