Guido Fienga dice addio alla Roma. Per sintetizzare la sua avventura con i giallorossi bisognerebbe ricordare come nel 2013, suo anno di entrata come “strategy media director", c’era stata appena la transizione tra Papa Bendetto XVI a Papa Francesco. Da quel momento è successo di tutto, compresa una pandemia che ha portato il club ad un passo dal fallimento. Come ricorda Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, Fienga è andato ad assumere il suo ruolo da “mister Wolf", colui che risolve i problemi, certificato anche della carica di CEO a amministratore delegato nel 2019.
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Fienga: “Grazie tifosi”. L’addio del manager “risolvi-problemi”
Un pezzo da novanta della recente storia della Roma lascia Trigoria
Se in quell’anno stava già maturando il passaggio tra Pallotta e i Friedkin, l’esplosione del Covid ha fatto correre il rischio di far saltare tutto. La primavera e l’estate del 2020 sono stati i momenti più difficili della gestione Fienga, ma il nucleo della squadra è stato mantenuto, finchè i texani non sono entrati in possesso della Roma. Il resto è storia recente.
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