Ferguson flop, la Roma ha deciso: ritornerà al Brighton

Se non siamo ai titoli di coda, poco ci manca. Ma la storia tra Evan Ferguson e la Roma è destinata a durare ancora poco, magari anche solo quelle 4 partite che mancano da qui all’apertura del mercato. Poi, a gennaio, quasi sicuramente il centravanti irlandese farà ritorno a casa, a Brighton. Almeno la scelta a Trigoria è stata praticamente fatta, poi bisognerà vedere se si arriverà anche alla chiusura del cerchio. Ma nella Roma è maturata la convinzione di una “scommessa persa”, che fa il paio con la necessità di liberare un posto per poi portare presto un nuovo centravanti. Tanto che - rivela Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - si è iniziato a parlarne anche con il Brighton. E non è un caso se tre giorni fa Fabian Hürzeler, l’allenatore degli inglesi, ha preso in considerazione la possibilità, anche a causa dell’infortunio al ginocchio che terrà fuori a lungo Tzimas. Poi ci deve essere anche la volontà del Brighton di interrompere il prestito, non basta quella della Roma. Per portare a Trigoria un nuovo centravanti la Roma ha assoluto bisogno di liberare una casella. E siccome Dovbyk è un asset societario e difficilmente può essere venduto a gennaio, l’unica mossa percorribile è proprio quella di restituire Ferguson al Brighton. In tal caso, poi, Massara potrà dare l’assalto definitivo a uno tra Zirkzee (il favorito), Scamacca o Kalimuendo, i tre attaccanti centrali sul taccuino del ds (Raspadori e Tel sono invece i nomi per il ruolo di trequartista). Zirkzee, tra l’altro, ieri è entrato a 6 minuti dalla fine, Amorim ha preferito giocare con Mount punta centrale.