rassegna stampa

Federazioni e leghe unite: Euro nel 2021 per salvare i campionati. Inter e Roma subito in gara secca

Domani la videoconferenza con l’Uefa: lo spostamento del torneo è il male minore. Ripartendo il 2 maggio ci sarebbero 17 finestre per giocare, 4 di queste per le coppe

Redazione

Tutti o quasi “contro” l’Euro. Un’immagine che rende l’idea della situazione: è molto probabile che Leghe, federazioni, club e calciatori andranno compatti alla video-riunione di domani con l’Uefa per proporre uno spostamento dell’Europeo a giugno 2021 (oppure a fine 2020, meno probabile). Salvando così campionati e coppe in corso. Come scrive 'La Gazzetta dello Sport', quello che è ipotizzabile è che domani sia definito un protocollo d’intesa sui principi e sul calendario, e che poi venga affidata a varie commissioni la fattibilità delle proposte e delle date.

Per la Serie A ne servono 13: ricominciando il 2 maggio, ci sarebbero 17 date disponibili fino a fine giugno. Quindi ne resterebbero 4 per le coppe: il che consentirebbe di giocare gli ottavi (ritorno per tutti e partita secca per Inter e Roma), i quarti (in gara secca) e poi semifinali e finali (in “final four” o sempre in 90’). In teoria la stagione potrebbe allungarsi fino ai primi di luglio, ma non oltre. Intanto perché l’Euro nel 2021 obbligherà a comprimere le date della stagione ‘20-21 arricchita dell’Euro. Poi perché i contratti scadono il 30 giugno, quindi servirà un intervento Fifa per garantire deroghe e allungamenti, oltre che per ridisegnare il mercato. Infine, perché a fine luglio di solito ripartono le nuove coppe. Un disastro.