Il piano perfetto per Inter e Roma sarebbe mettere al sicuro il prima possibile il campionato — Conte qualificandosi per la Champions, Fonseca evitando i preliminari di Europa League — per poi dedicarsi totalmente a questa Europa League. Sarà sempre un torneo di seconda categoria, non suscita emozioni da notti magiche, al massimo regala una quarantina di milioni, ma oggi per Inter e Roma vale come una Champions.
rassegna stampa
Europa League, Roma con l’incubo inglese
Fonseca rischia Wolves e United. Ma prima c'è il Siviglia in gara secca
Dal sorteggio della”final eight” in Germania, 11-21 agosto, l’Inter sembra autorizzata a qualche sorriso in più. Dalla sua parte del tabellone i pericoli si chiamano Leverkusen, Shakhtar e Basilea. Rispettabilissime ma alla portata.
Meno bene la Roma che troverà probabilmente sulla sua strada prima il Wolverhampton e poi lo United, due brutti clienti inglesi, come riporta La Gazzetta dello Sport.
Intanto c'è l’ottavo con il Siviglia, quarto in Liga e vincitore di cinque finali dal 2006 a oggi. Superando questa sfida, il 6 agosto a Duisburg, i giallorossi si troverebbero il sorprendente Wolverhampton (in lotta nella Premier per un posto in Champions, ha eliminato il Torino nei playoff) e poi lo United di Pogba. Il tecnico Paulo Fonseca: "Il Siviglia è una delle squadre più forti d’Europa. Non voglio pensare più in là. È la prima volta che giocheremo con gare secche, una situazione nuova".
Edin Dzeko: "Sorteggio molto difficile, se passiamo il turno incontreremo squadre forti come Wolverhampton o Olympiacos e poi il Manchester che è probabilmente la favorita". Il primo successo sarebbe recuperare Zaniolo: uno che nel suo futuro, se lo vorrà, si giocherà tante Champions.
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