Sono atti d'amore. "Ci vediamo domenica all'olimpico", scrisse sui social Paulo Dybala ai tifosi lo scorso agosto dopo aver rifiutato i milioni dell'Arabia. «Ci vediamo lì», sembra dire allo stesso modo l'alter ego della Joya, Matias Soulé, a caccia del primo gol nello stadio amico, e soprattutto sembra dirlo il mago Claudio Ranieri, convocando per domani il popolo della Roma per l'ultima in casa col Milan, per l'assalto all'Europa e per le sue 500 panchine in A, scrive. Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Una festa nel giorno di una stida coi rossoneri che mette in palio un traguardo passato da illusione a obiettivo concreto. E quando in particolare Sir Claudio salirà quei gradini le emozioni si arrampicheranno sulla pelle sua e su quella di tutti, Soulé compreso: "Salire quegli scalini è una cosa che va oltre - spiega il tecnico -, vedere lo stadio sempre pieno, i tifosi vicini pure nelle difficoltà, è una sensazione bellissima. Quando ero un ragazzo del settore giovanile della Roma e vedevo la prima squadra all'Olimpico mi batteva forte il cuore. Per romani come Mazzone e me è stata una cosa speciale, la differenza è proprio nell'essere romano e romanista, magari un altro non ha quella sensazione che posso avere io". E le sensazioni di Ranieri sono positive pure quando si parla di obiettivi. Una rincorsa per l'Europa, la sua, che se concretizzata sarebbe un miracolo sportivo. Un'Europa importante, del resto, in ottica futura. Per lasciare un gruppo del quale sono state messe «le fondamenta»: "E ora pian piano costruiremo una squadra che sarà un orgoglio per i tifosi. Cercheremo di fare del nostro meglio per dare loro una squadra competitiva. Ma è importante lo zoccolo duro, ciò che abbiamo costruito quest'anno".

La gazzetta dello Sport
Europa ad ogni costo. Ranieri in passerella, Soulé cerca l’acuto: la Roma si scalda
Una «squadra che fa squadra», la definisce Ranieri, che ha proprio in Soulé l'elemento con più talento, colui il quale nel 2025 ha portato 13 punti tra reti e assist (l'ultimo a Bergamo per Cristante-gol) e che ora vorrebbe impacchettare un bel regalo per il tecnico che ha creduto in lui a gennaio bloccandone la cessione. All'Olimpico non ha ancora segnato (nel derby con la Lazio giocava in trasferta). E sogna di interrompere il tabù Milan dopo 4 precedenti con Juve e Frosinone con soli ko (e un gol inutile). Sarebbe un modo concreto di sdebitarsi col tecnico, per Matias. Proprio nella domenica in cui Ranieri sarà per la 500esima volta in panchina in A. E perfino il settore ospiti chiuso ai milanisti per rischio incidenti sarà sold out per uno stadio da kolossal interamente giallorosso.
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