C’è ancora bisogno di tempo, e già questo in fondo non è una bella notizia. Le prime visite effettuate ieri da Kevin Strootman ad Amsterdam, infatti, hanno evidenziato la necessità… di ulteriori accertamenti. Questo ovviamente non depone bene per la prognosi, visto che il centrocampista della Roma accusa ancora una sorta di lassità al ginocchio sinistro che lo rende ansioso. Comprensibile, visto che nel marzo scorso lo stesso ginocchio fu vittima di quel grave infortunio che lo ha fermato per quasi nove mesi, privandolo della partecipazione al Mondiale. Nel mondo giallorosso, poi, l’allarme si è sparso nel tardo pomeriggio quando si è saputo che il club non avrebbe fatto un comunicato ufficiale, volendo prima attendere l’esito dei nuovi esami. Tutto questo, quando nei giorni precedenti filtrava un robusto ottimismo sulla distorsione rimediata dal giocatore a Firenze. Invece adesso, filtrando notizie col contagocce, logicamente l’apprensione tra i tifosi dilaga. In ogni caso a questo punto sarà difficileche Strootman possa tornare in campo prima di metà febbraio, quando la Roma sarà impegnata in Europa League contro il Feyenoord.
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Ancora esami per Strootman: adesso è allarme
In attesa di conoscere il responso delle analisi, filtra preoccupazione per le condizioni dell'olandese. Con De Rossi infortunato e Keita ancora in Africa, la Roma si trova in emergenza a centrocampo
NAINGGOLAN A PARTE - Con queste premesse, tenendo conto che De Rossi resterà fuori per una ventina di giorni a causa di una lesione al polpaccio sinistro, è logico che Garcia sia estremamente preoccupato, tanto più che solo oggi saprà – dopo il sorteggio in Coppa d’Africa (vedi sotto) – se potrà riavere Keita a breve. Intanto però c’è anche Nainggolan a preoccupare un po’. Il centrocampista belga, infatti, ieri ha svolto solo un differenziato e quindi l’anticipo di sabato contro l’Empoli si presenta ulteriormente complicato.
TOCCA A PAREDES - E allora ci si aspetta che il giovane Leo Paredes possa essere lanciato stabilmente dal primo minuto, e magari confermi le ottime referenze con cui è arrivato dall’Argentina. Con la Juve già a +7, d’altronde, è vietato sbagliare ancora.
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