«Il mio amico Luciano è un uomo solo al comando nel pianeta Roma», parola di Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, uno che Spalletti lo conosce molto bene. Proprio come Sarri. E oggi saranno uno contro l’altro nel derby del Sud. Per l'occasione Luca Calamai de "La Gazzetta dello Sport" lo ha intervistato. Qui uno stralcio delle dichiarazioni del numero uno toscano:
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Empoli, Corsi: “Se oggi dovessi affrontare la Roma con Totti titolare sarei felice: avrei un vantaggio”
«Il problema è che la società non aiuta Luciano. Un dirigente dovrebbe passare per le camere alle undici di sera. E se qualcuno gioca a carte avanti con le multe. Invece Spalletti deve fare anche il dirigente», parola del numero 1 dell'Empoli
Spalletti e il caso Totti.
«A Totti intitoleranno una strada, uno stadio, la sede della Roma ma se oggi dovessi affrontare i giallorossi e vedessi Totti in campo dal primo minuto sarei un presidente felice perché avrei un vantaggio».
Il tecnico ha accusato Totti di giocare a carte di notte alla vigilia della partita di Bergamo.
«Il problema è che la società non aiuta Luciano. Un dirigente dovrebbe passare per le camere alle undici di sera. E se qualcuno gioca a carte avanti con le multe. Invece Spalletti deve fare anche il dirigente».
La migliore qualità di Luciano?
«Non smette mai di studiare. Nell’anno in cui è stato fermo è andato in giro a guardare i più bravi. Ci sono suoi colleghi che magari hanno vinto un titolo e si sentono fenomeni. Come se il calcio finisse con loro. Se Luciano resterà alla Roma il prossimo anno inventerà qualcosa di nuovo tatticamente».
Il risultato di Roma-Napoli?
«Di sicuro non 0 a 0. Immagino un pareggio. E non è certo una bella notizia per Spalletti».
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