rassegna stampa

Emergenza Roma per la difesa, Il primo test senza Smalling

Con l’inglese metà reti incassate Fonseca pensa a Fazio con Cetin

Redazione

La Roma ci aveva sperato, ad iniziare proprio da Paulo Fonseca. Perché l’allenatore sa bene che gli equilibri e la tenuta difensiva della sua squadra con Chris Smalling in campo sono una cosa, senza tutt’altro, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Smalling stasera la partita con la Spal se la guarderà dalla tribuna. Per Fonseca è una preoccupazione in più, perché al centro mancherà anche l’altro titolare, Gianluca Mancini, squalificato dopo il giallo preso a Milano, contro l’Inter.

Del resto, con o senza Smalling che il rendimento sia profondamente diverso lo dimostrano anche i numeri. Il centrale inglese, infatti, ha esordito in giallorosso nella gara casalinga contro l’Atalanta (prima sconfitta stagionale dei giallorossi) e da allora è diventato il barometro della difesa romanista: 14 partite su 16, out solo nella doppia con il Wolfsberg, alla prima per scelta tecnica, l’ultima a causa di un problema al ginocchio sinistro. Di quelle 14 partite lì, 11 sono state quelle di campionato (dove Smalling non è mai più uscito) e tre in Europa League. I conti, però, sono molto chiari: con lui in campo la Roma ha subito 11 retiin 1260 minuti (alla media di uno ogni 115 minuti), senza di lui le reti incassate sono state invece dieci in 630 minuti (con una media di uno ogni 63, quasi il doppio). E’ evidente, quindi, come Smalling non solo dia sicurezza e spessore alla retroguardia, ma anche un contributo importante in termini di personalità e coperture. Se tutto andrà come deve andare, Smalling sarà di nuovo in campo domenica prossima, contro la Fiorentina. Oggi, però, ci sarà da soffrire sicuramente un po’ di più senza di lui.