«Benvenuto a Roma. Quest’anno abbiamo grandi obiettivi, sei pronto?». «Certo, sono qui per dare una mano, non vedo l’ora di iniziare». Racconto di una chiacchierata, ieri all’ora di pranzo a Trigoria, tra Rudi Garcia e Urby Emanuelson. Un francese e un olandese, in testa la Roma che verrà. Un modo per mettersi in gioco, tutti e due a pensarci bene: il tecnico, che dopo un anno vissuto alla grande non si siede, ma rilancia in direzione scudetto. E il giocatore, che ha colpito la Roma per aver accettato, a 28 anni, un contratto con modalità decisamente insolite: una stagione, più opzione a favore della società per le successive due. Della serie: firmo solo per un anno, tanto sono convinto che a fine campionato sarà andato talmente bene che il contratto diventerà triennale.
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Ora Emanuelson aspetta Kevin
L'ex Milan ha voluto sapere tutto della Roma, dello spogliatoio, dell’allenatore. Voleva capire e allora si è informato, Kevin ha risposto.
LA GIORNATA La personalità non gli manca, viene da dire. E allora contenti tutti: Garcia e pure la società, che insieme al tecnico ieri gli ha dato il benvenuto a Trigoria. Emanuelson ha svolto in mattinata gli esami medici prima al Campus Biomedico poi al Gemelli, dopo pranzo ha visitato il centro sportivo accompagnato dal fratello e dal procuratore Mino Raiola, ha incrociato un sorridente Benatia, ha scattato una marea di selfie con la maglia giallorossa e poi è ripartito per l’Olanda. Tornerà per il raduno, sfrutterà i giorni prima della partenza per la tournée americana anche per conoscere meglio la città e trovare una casa. Magari ascolterà i consigli di Kevin Strootman, con il quale si è sentito spesso nei giorni della trattativa.
SPONSOR I due si sono parlati a lungo, Emanuelson ha approfondito il discorso, ha voluto sapere tutto della Roma, dello spogliatoio, dell’allenatore. Voleva capire e allora si è informato, Kevin ha risposto. E ieri l’ha anche accolto via twitter: «Benvenuto al mio nuovo compagno di squadra olandese nella Roma». I due si sono dati il cambio. Emanuelson è ripartito ieri sera, Strootman da oggi sarà a Trigoria per riannusare l’aria di Roma. E della Roma. Gli manca il campo, eppure il ginocchio sinistro ora comincia a dare segnali incoraggianti. Lunedì il centrocampista sarà visitato dal professor Cerulli, per verificare lo stato dell’arte. E poi, a meno di colpi di scena, il 21 si imbarcherà sul volo per Boston insieme con i compagni. Magari con un programma leggermente diverso: possibile che gli siano risparmiati tutti gli spostamenti dei compagni. Ma l’idea di restare a Roma non sfiora neppure Strootman. Ha chiesto lui stesso a Garcia di poter partecipare alla tournée. E il tecnico ha acconsentito, non fosse altro che per l’importanza di Kevin all’interno dello spogliatoio. A maggior ragione adesso, con un altro olandese cui fare da spalla. Alla vigilia di una stagione che fa rima con Champions e voglia di scudetto: non c’è tempo da perdere.
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