Le vie del calcio sono infinite. Ma quelle di Stephan El Shaarawy, Daniele De Rossi e della Roma si somigliano parecchio. Le stesse motivazioni fortissime. Il feeling fra i due, Stephan e Daniele, viene da lontano. L’attaccante è il giocatore che ha diviso per più tempo in squadra lo spogliatoio con l’attuale allenatore, dal 2016 al 2019. Il 28 maggio, giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti, c’era anche ElSha in campo con De Rossi. Insieme hanno vissuto, per dire, la straordinaria rimonta Champions sul Barcellona nel 2018. E insieme erano pure quando DDR diede il suo addio alla Roma il 26 maggio 2019.
La Gazzetta dello Sport
El Shaarawy, Karsdorp e… Benzina nuova per De Rossi
E - scrive Alessio D'Urso su 'La Gazzetta Sportiva' - come El Shaarawy, rinato e in campo dal primo minuto all’Arechi, anche Rick Karsdorp è stato folgorato sulla via di De Rossi. In fondo a un lungo tunnel buio, anche per via dei rapporti complessi avuti con José Mourinho, il laterale destro ha rivisto la luce trovando adesso un tecnico che lo conosce alla perfezione fin dalla stagione condivisa 2018-19 e che lo ha messo in cima alla lista degli esterni bassi a destra. Non una conferma banale, la sua. Ma una scelta precisa di chi vuole sistemare la fascia da qui a fine stagione. Sul treno giallorosso in corsa che passa da Salerno sono del resto pronti a salire pure Houssem Aouar, Niccolò Pisilli (già elogiato in pubblico da DDR) e Sardar Azmoun, pedine che vanno molto a genio all’allenatore. E che, laddove dovesse presentarsi l’occasione a partita in corso, entreranno in campo per lasciare una traccia. È una seconda opportunità per cinque romanisti, da ElSha ad Azmoun.
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