Se il paragone è con gli anni d’oro dell’Olimpico, quando meno di 50mila spettatori allo stadio era l’eccezione e non la regola, è chiaro che il dato non fa stappare lo champagne, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Effetto-Fonseca, cresce l’affluenza. E ora Juve e Lazio in casa per il boom
Gara dopo gara, settimana dopo settimana, i romanisti stanno dando fiducia alla squadra e la media presenze sugli spalti si è alzata
Gara dopo gara, settimana dopo settimana, i romanisti stanno dando fiducia alla nuova Roma di Fonseca.
Al termine del girone d’andata (domani sera, avversario la Juventus, previsti circa 60mila spettatori) la media presenze all’Olimpico è superiore alle 38.500 a partita. Numeri perfettamente in linea con il finale dello scorso anno (38.621) e con il dato al termine del girone d’andata della scorsa stagione (38.556). Un risultato positivo, se si pensa appunto a tutto quello che è accaduto nel 2019 e che aveva portato a meno duemila tessere in campagna abbonamenti.
Calciatori e allenatore hanno bisogno di uno stadio sempre più pieno e presente. Lo ha ribadito anche Kolarov un paio di giorni fa nell’intervista dopo il suo rinnovo, ne ha parlato il direttore sportivo Petrachi e anche Fonseca ne ha sottolineato l’importanza. Molto dipenderà, oltre che dal costo dei biglietti (e in questo senso Roma-Juve è un big match, ma sono tante le iniziative per agevolare i tifosi in gare meno di cartello), anche dagli orari delle partite e soprattutto dal rendimento della squadra. Col passare delle giornate i romanisti hanno iniziato a credere in Dzeko e compagni, chiamati adesso in casa da due partite. Domani ci sarà la Juventus, tra due settimane il derby contro la Lazio. L’Olimpico sarà quello delle grandi occasioni, l’auspicio dei tifosi è che anche la Roma sia all’altezza di uno stadio che indosserà l’abito di gala.
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