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rassegna stampa

Edin Dzeko il castiga Barça: “Tenetevi i soldi, vivere serate così a Roma è magia”

Il bosniaco: "Sono rimasto alla Roma per vivere questo genere di partite"

Redazione

Miracolo è un tabellino dei marcatori che una settimana dopo viene riempito con gli stessi nomi, ma stavolta tutti nella porta giusta, senza quel prefisso antipatico che inizia per aut.: De Rossi, Manolas. Miracolo è Dzeko, lui che destro e sinistro li aveva usati nella maniera corretta pure al Camp Nou. Miracolo, si dice "cudo" in bosniaco, si fa festa fino a Sarajevo. E si capisce che «cudo» può essere davvero quando l’arbitro, stavolta, un rigore lo concede: Edin va giù, la Roma lassù, fino a toccare il cielo.

La Roma di Dzeko, che ha scritto la storia del club e del torneo. E all’improvviso l’inferno diventa Paradiso, il Barcellona e quella Pulce mai battuta di Leo Messi come d’incanto si trasforma nella vittima preferitaa nessun altro club il bosniaco ha segnato più gol in Champions. Quindici è il suo totale, 6 con la Roma in questa Champions (record giallorosso), siamo a tre di fila contro quei due colori che messi insieme fanno blaugrana.

"Sono rimasto alla Roma per vivere questo genere di partite", ha raccontato Edin. L’aveva detto anche dopo gli ottavi con lo Shakhtar, decisi da lui, da chi altri sennò? "Sono felice di essere alla Roma, penso che altrettanto possa esserlo la società. Ho rinunciato ai soldi non andando al Chelsea, ma a me non interessano. Giocando così, come abbiamo fatto con il Barcellona, possiamo dire la nostra contro qualsiasi avversario. Lo dice questa gara: non ho mai visto in vita mia un Barcellona così in difficoltà. Questa Roma ha una grande mentalità, se così non fosse non avremmo mai vinto, non ci saremmo mai qualificati".

(D. Stoppini)