Kevin Strootman sta tornando quello di un tempo. Pareva disperso, fino alla Spal. Un gol liberatorio, la successiva prestazione con il Qarabag a confortare tutti: rieccolo. "Non so se sia stata la mia miglior partita – ha detto al match program della Roma –, avrei voluto anche far di più. E in generale voglio sempre crescere. Di sicuro è tornata un po’ di fiducia che mancava nei primi mesi, grazie al tecnico e ai compagni". Un cambio di rotta. Come quello della Roma tutta rispetto alla scorsa stagione: "Con Di Francesco siamo più stabili, subiamo poco, il mister è molto chiaro con noi. C’è stato un cambiamento, ora siamo 23-25 giocatori e tutti scendiamo in campo, senza che il livello di squadra si abbassi. Ora testa al Chievo: la Champions è alle spalle, siamo la Roma e dobbiamo vincere, anche perché tutte le altre 4 squadre di vertice vanno a passo di record". E lui, intanto, si apre varchi da futuro regista: "Potrebbe diventare il mio ruolo, anche se lì Gonalons e De Rossi sono più forti di me. Magari quando smetterà Daniele a 39 anni ci proverò".
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Ecco Strootman: “Ora ho fiducia”. E Gerson spinge: “Noi da titolo”
Parla il centrocampista olandese: "Con Di Francesco siamo più stabili, subiamo poco. C’è stato un cambiamento, ora siamo 23-25 giocatori e tutti scendiamo in campo, senza che il livello di squadra si abbassi"
Come scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport", il cambio di ruolo è già nei fatti per Gerson, in corsa per una nuova maglia da titolare a Verona: "La Roma deve avere l’obiettivo di vincere perché è un grande club. Solo con il lavoro si possono alzare i trofei. Noi allo scudetto crediamo".
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