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rassegna stampa

Ecco le tre anime di Mkhitaryan: ora trequartista

LaPresse

Centrocampista con l’Atalanta e ala col Lecce. A Gand giocherà dietro Dzeko

Redazione

Fonseca nell’ultimo periodo ha sfruttato in pieno la versatilità di Mkhitaryan, fino in fondo, scrive Andrea Pugliese ne "La Gazzetta dello Sport". Cambiandogli ruolo due volte, che poi diventeranno tre con la partita di domani in Belgio, in casa del Gent. Contro l'Atalanta Fonseca ha schierato di fatto Mkhitaryan a centrocampo, come palleggiatore. Per aumentare la qualità delle giocate dal basso e far girare meglio la palla nella costruzione del gioco. Questo in un 4- 2-3-1 che poi spessissimo si è trasformato in un 4-1-4-1, con Mancini davanti alla difesa e Micki e Pellegrini poco più avanti. Dei due, però, era proprio Mkhitaryan a fare di fatto l’altro mediano, abbassandosi. Un soluzione che poi Fonseca ha abbandonato contro il Lecce, tornando al classico 4-2-3-1 e piazzando in mediana Veretout e Cristante.

Mkhitaryan, invece, è andato a fare appunto l’ala sinistra. Anche se poi giocava molto dentro il campo, quasiaridosso di Pellegrini e Dzeko. La mossa ha funzionato, tanto che l’armeno ha dato il via al gol di Under (recupero palla e assist per il turco), per poi segnare il 2-0 attaccando lo spazio in profondità. Domani, invece, Micki cambierà ancora e questa volta andrà a giocare alle spalle di Dzeko.E Mkhitaryan si adeguerà, senza alcun tipo di problema. In Belgio Insomma, domani per lui sarà come vivere una terza vita in appena dieci giorni. L'idea di Fonseca,tra l’altro, è quella di mettere più trequartisti possibile che abbiano maggiore confidenza con il gol. E da questo punto di vista solo un bomber come Dzeko si sta rivelando più congeniale dell’armeno. Che, di fatto, finora ha segnato un gol ogni 190 minuti e che tra gol e assist si è rivelato un giocatore decisivo per le sorti della Roma ogni 136minuti (il bosniaco ogni 114).