Quando la crisi sembrava alle spalle, ecco lo schiaffone che ti riporta quasi al via. Nel senso che la sconfitta di ieri con la Spal - scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport" - riapre nella Roma ferite ancora mai rimarginatesi e che sono lì, pronte a sanguinare al primo movimento inappropriato. Così, in un colpo, le vittorie con Frosinone, Lazio, Plzen ed Empoli sembrano già messe da parte, con la Spal che fa ripiombare la Roma in una crisi profonda. Ma perché ha ringhiottito la Roma? "Quando si preparano le partite non si può sbagliare niente, anche nella preparazione o il giorno prima della gara – ha detto Di Francesco –. Sono arrabbiato, voglio più attenzione e maggiore applicazione da parte di tutti". Nel mirino sembrerebbero esserci i comportamenti di qualche giovane.
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Il tecnico: "Reagiamo quando ci tirano robaccia addosso, non va". Pallotta furioso
Ed allora il problema probabilmente è quello dell’atteggiamento, il fatto di sentirsi belli e bravi ai primi risultati. È nella voglia e nel carattere, in buona sostanza nella testa. "Forse siamo abituati che quando ci arriva della robaccia addosso tiriamo fuori qualcosa, invece nei momento in cui la squadra sta bene abbassa un po’ la tensione".
E poi c’è proprio il problema dei giovani, di quelli che inevitabilmente devi aspettare per vederli crescere, passando anche dai loro errori. Ieri è toccato a Luca Pellegrini, ad esempio, bravo fino al rigore ma che poi con quell’ingenuità fa girare totalmente l’inerzia della partita. "Fino al rigore la squadra mi era piaciuta, aveva fatto bene e avevamo la partita in mano, anche se eravamo mancati nell’ultimo passaggio o nella qualità del cross – dice ancora di Francesco – Sul rigore è stato ingenuo, anche se non so quanto tocchi davvero Lazzari"
Pallotta da Boston lo raccontano furioso ed indispettito da questo ennesimo passo falso. Il presidente ha avuto una lunga telefonata con Franco Baldini, che continua a restare il suo consulente personale. E a Baldini avrebbe anche illustrato l’ipotesi di un intervento diretto a Trigoria, ma l’ex d.g. glielo ha sconsigliato, vista la serie di partite ravvicinate. Di certo, questo è un passaggio chiave per le sorti giallorosse. Tanto che non è detto che la Roma non vada in ritiro da oggi.
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