rassegna stampa

È subito Dzeko. In appena 4 minuti la Roma è già sua

Il bosniaco si presenta con una doppietta E alla sostituzione saluta anche il figlio di Totti

Redazione

Gol dopo soli 215 secondi. Doppietta all'esordio come fece un certo Batistuta nell'ormai lontano 2000. Standing ovation al momento di uscire per far entrare Totti. Si può riassumere così la partita di Edin Dzeko, ieri uomo partita e uomo open day per i tifosi romanisti. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il bosniaco ieri sera contro il Siviglia ha realizzato una doppietta e un assist, giocando una partita sia da attaccante 'rapace', sia di sacrificio, rientrando in difesa quando ce ne era il bisogno, e facendo salire la squadra grazie alla protezione palla che un gigante come lui può fare. «Sono molto contento, mi sono divertito – spiega lui –. Sono soddisfatto della mia prestazione, ma c’è ancora da migliorare, tra 8 giorni c’è il campionato. Io sto bene, anche se era solo la mia prima partita dall’inizio. Crescerò ancora», dichiara a fine partita. Al momento di uscire dà il cinque a tutti: ai giocatori, alla panchina, allo staff e a Cristian. Il figlio del capitano era a bordo campo ad assistere al match, il bosniaco lo vede e gli porge la mano: «Era lì che mi guardava, mi ha fatto piacere salutarlo», spiega l’attaccante. Garcia sorride dopo averlo visto ieri: «Lui e Salah? La qualità dei singoli fa la differenza». E il bosniaco dà la carica in più, in vista di Verona: «La spinta dei tifosi per me è una grande motivazione. Campionato o Champions? Non scelgo mica».

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