rassegna stampa

È Roma-Inter da professori. In cattedra c’è la scuola slava

Gli ex e i quasi tali sono tanti, ma insieme avrebbero formato una delle Nazionali più forti di sempre

Redazione

"Dicono che esista un luogo immaginario dove si siano materializzati tutti i sogni artistici pensati, ma mai realizzati dall’uomo. Dicono che lì sia possibile trovare drammi di Shakespeare, affreschi di Michelangelo, romanzi di Salinger o film di Fellini che purtroppo non riusciremo mai ad ammirare. Ecco, in quel posto così particolare c’è un angolo anche dedicato agli appassionati di calcio, e fra questi a coloro che pensano: «Quanto sarebbe stata forte una Nazionale composta da giocatori della ex Jugoslavia?". Possiamo rispondere a questo quesito, posto da M.Cecchini e A.Pugliese, con un Sforte e deciso.

La partita di domani sera, Roma-Inter, ne sarà un po' la prova. Scelte tecniche permettendo, infatti, troveremo giocatori del calibro di Pjanic, Zukanovic, Dzeko, Handanovic, Brozovic e Perisic; oltre a Jovetic e Ljajic. Se pensiamo a una Nazionale composta da certi fuoriclasse, possiamo essere sicuri che Spagna, Inghilterra e Italia avrebbero da temerla e non poco.

Ma Roma-Inter non è solo questo. E' anche una partita di ex o possibili tali. Totti, come riporta la Gazzetta dello Sport che "ha sempre considerato Jovetic l’unico «italiano» degno di ereditare la sua maglia". Con Ljajic che è un atteso ex del match (in prestito dai giallorossi); per passare da Handanovic che è stato più volte accostato alla Roma e con lui Jovetic. E per ultimo, Zukanovic, per molto tempo accostato all'Inter, che si dice contento di essere alla Roma ed è considerato importante anche da mister Spalletti.

C'è grande attesa per Ljajic, il grande ex, che in un'intervista ha affermato di non avere il dente avvelenato con i giallorossi, ma che la sua Inter punta al terzo posto e non farà certamente sconti. Sempre come riporta la Gazzetta dello Sport, occhio alla coppia Pjanic-Perisic. Il primo nella scorsa stagione ha segnato addirittura una doppietta ai nerazzurri, mentre il secondo, nelle ultime tre partite ha segnato tanti gol.

Domani sarà una partita importante sia per la classifica, sia per mostrarci quale potenziale squadra il mondo non ha potuto vedere all'opera, quella della ex Jugoslavia.