Spalletti ha la testa che fuma dopo l'infortunio di Salah anche perché non ha solo questa preoccupazione. Per esempio prendete El Shaarawy, il sostituto naturale di Salah, con Perotti dirottato a destra magari. L'ex Milan però tarda a recuperare da un risentimento all’adduttore sinistro, e i tempi di recupero continuano a slittare. Solo sabato il faraone tornerà in gruppo. Quindi un suo impiego dal primo minuto non è la prima opzione, e con gli esterni che scarseggiano, Iturbe che non convince e Totti destinato a partire dalla panchina è probabile che Spalletti abbandoni il «tre e mezzo» sposando la difesa a tre vera e propria: Peres ed Emerson a proteggere le fasce e Nainggolan nel ruolo di incursore. Pensieri da lavagna tattica: tolta «l’ora di follia giornaliera» in cui Spalletti si allena ogni giorno, le altre 23 sono dedicate al derby.
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E pure El Shaarawy rallenta il recupero. L’idea? Difesa a tre
L'’ex Milan in gruppo non prima di sabato. Senza di lui Spalletti può cambiare modulo
(D. Stoppini)
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