Da Napoli al Napoli. Esattamente un anno dopo, JuanJesus incrocia di nuovo la strada di Sarri ed esattamente un anno dopo il compito è lo stesso: fermare il suo tridente. Il 15 ottobre del 2016, di sabato come questa volta, la Roma di Spalletti vinceva al San Paolo 3-1 con la doppietta di Dzeko e la rete di Salah ma si godeva anche la prestazione dei suoi tre centrali – Manolas, Fazio e Juan Jesus – capaci di lasciare a secco Gabbiadini, Mertens, Callejon, Insigne, Hamisk e pure El Kaddouri.
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E come l’anno scorso… Juan Jesus, pensaci tu
Dodici mesi fa aiutò la Roma a espugnare il San Paolo, si ricandida a fermare il Napoli capolista di super Mertens. Sognando la Seleçao
Juan Jesus è più sicuro di sé, i social che lo prendevano di mira oggi sono il suo regno (è uno dei più attivi ma anche dei più autoironici) e Di Francesco, che lo ha avuto fin dal ritiro di Pinzolo, gli concede opportunità. Sta lavorando tanto a Trigoria, a volte anche da solo e lontano dai riflettori, e l’assenza di Fazio, che tornerà a soli tre giorni dalla sfida con il Napoli e con un viaggio in Sudamerica sulle spalle, potrebbe agevolarlo per tornare di nuovo titolare in campionato. Contro il Napoli, appunto, come un anno fa.
Sogna il Brasile, come logico, ma è il primo ad essere consapevole della concorrenza. "Però i sogni non si devono interrompere per nessun motivo al mondo", ha scritto qualche tempo fa. Nell’anno che porta al Mondiale non lo farà, intanto però, per andare sul concreto, meglio pensare al Napoli. Una settimana passa in fretta.
(C. Zucchelli)
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