rassegna stampa

Dzeko-Strootman: se la grinta finisce in lite

Un passaggio sbagliato dall’olandese innesca il diverbio. Di Francesco: "Lavoro per Schick"

Redazione

Alla faccia del (presunto) integralismo di Di Francesco, una favoletta oramai smentita dai fatti. Così succede che ieri la mossa a sorpresa del tecnico giallorosso è stata quella di Nainggolanalto, esterno destro nel tridente d’attacco. Un esperimento con un progetto all’orizzonte, quello del lancio di Schick. "È vero, la posizione in cui ha giocato Radja è quella che potrebbe ricoprire anche Patrik – ammette il tecnico giallorosso – Ho avanzato Nainggolan in modo sporco sul centrodestra, per poi aprire Pellegrini e provare a sfruttare le corsie esterne e avere più fisicità. A volte lo abbiamo fatto bene, altre meno".

Che la Roma ci tenesse eccome a vincere lo si era capito anche al 18’ della ripresa, quando i gestacci (ed i vaffa) tra Strootman e Dzeko si sono sprecati per un po’. Il motivo? Una ripartenza sprecata malamente dall’olandese, che ha perso il tempo per servire El Shaarawy a destra o Dzeko a sinistra, portando palla e facendosi murare al limite dell’area da De Silvestri. Dzeko (che sabato notte era stato male per un virus intestinale) l’ha fatto notare a Strootman, che però non ha preso bene il rimprovero. Così sono volate le parolacce, senza fine, soprattutto quelle di Kevin verso Edin. Un diverbio di campo, seppur forte e colorito. A testimonianza della fame giallorossa di tornare a casa con tre punti pesanti.

(A. Pugliese)