La parola d’ordine è provare a vincere, perché la Roma adesso si sente sicura. E vuole mostrarlo agli altri e, forse, anche a se stessa, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Dzeko, Micki & co. È come un esame per sentirsi grandi
Fonseca recupera Mancini e dà la carica. Qualità e fiducia per il salto in alto
Sicuro, almeno a parole, lo è anche Paulo Fonseca che sembra voler affrontare il Milan senza timori reverenziali. "Siamo motivati, la squadra è fiduciosa e vogliamo dimostrare di essere una grandissima squadra. Vogliamo vincere". Le parole del tecnico giallorosso non sembrano degli slogan, ma lo specchio di una nuova realtà. Mesi positivi La Roma non perde in campionato dalla gara della scorsa stagione contro il Napoli (non contando il k.o. a tavolino di Verona per il pasticcio delle liste). Era il 5 luglio e Dzeko e compagni al San Paolo non riuscirono ad evitare la sconfitta (2-1). Da allora, 12 partite in serie A, per un ruolino di nove vittorie e tre pareggi.
Un cammino che sta restituendo la sensazione di una squadra in crescita, chiamata adesso alla prova di maturità. La chiave per dimostrare di essere diventati grandi è quella continuità che troppo spesso è mancata ai giallorossi, sfruttando la qualità di alcuni singoli e il rendimento di quanti devono dimostrare di essere da Roma.
A San Siro Fonseca ritroverà Mancini, tirando un parziale sospiro di sollievo dopo le apprensioni legate a una difesa ancora priva dell’infortunato Smalling. Dzeko affronterà per la prima volta Ibrahimovic. Una sfida del gol tra centravanti, con il capitano della Roma che sarà aiutato da Pedro e Mkhitaryan.
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