rassegna stampa

Dzeko, la Roma e una dolce rivoluzione

Spalletti ha studiato per lui i moduli da cui ripartire nella prossima stagione: 4-3-3 e 4-2-3-1 da adattare a seconda dell'avversario. Dal bosniaco il tecnico giallorosso vorrà un lavoro da centravanti classico: ha bisogno dei suoi gol

Redazione

Nella scorsa stagione, quando la Roma rincorreva il terzo posto, Spalletti aveva trovato la quadratura del cerchio con il 4-2-4 senza centravanti. I risultati arrivavano e le facce di Dzeko in panchina erano tutte una programma, ma il bosniaco non ha mai rilasciato una parola fuori posto. Sempre in silenzio, salvo poi chiedere a Spalletti la garanzia di potersi giocare il posto alla pari con i compagni nella stagione che sta per iniziare. Il tecnico l'ha accontentato, ma soltanto lui poteva riguadagnarsi il posto da titolare. Mercoledì a Oporto si vedrà se ci è riuscito, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Dzeko non ha mai chiesto di lasciare Roma, anzi, ha fatto di tutto per restare. Nella Capitale la sua famiglia si trova benissimo e non aveva alcuna voglia di andarsene. Ecco perché il centravanti si è presentato a Trigoria tirato a lucido, con un paio di chili in meno rispetto a qualche tempo fa. Spalletti ha studiato per lui i moduli da cui ripartire nella prossima stagione: 4-3-3 e 4-2-3-1 da adattare a seconda dell'avversario. Dal bosniaco il tecnico giallorosso vorrà un lavoro da centravanti classico: ha bisogno dei suoi gol.