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La Gazzetta dello Sport

Dzeko, il futuro è con Mou: “Roma, io non vado via”

Getty Images

Due gol al Debrecen: "Con Mourinho si lavora tanto. Sono stanco di sentire parlare di una mia partenza"

Redazione

A regalare ieri sera all’allenatore veri e propri sprazzi di benessere è stato l’ingresso di un vecchio ragazzo di 35 anni, la cui doppietta nella ripresa ha santificato un 5-2 agli ungheresi del Debrecen in grado di far cominciare la seconda parte del ritiro con tante belle speranze, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

La Roma che vola oggi in Portogallo avrà valigie piene di sensazioni positive anche perché Edin Dzeko si è finalmente sbloccato, subito dopo che Zaniolo mettesse a segno la sua prima rete (assai bella) da neo papà. Le prime parole del bosniaco paiono da leader. "Quanto è bello riavere i tifosi vicino lo avevamo dimenticato. Speriamo che nella prossima stagione apriranno gli stadi al 100%. Per quanto mi riguarda, sto migliorando ogni giorno. Dopo due settimane di lavoro stiamo crescendo, anche perché - come dice Mourinho - la Roma gioca sempre per vincere".  Edin vuole restare in giallorosso. "Sono stanco di sentire parlare che vado altrove. Io penso solo alla Roma e nient’altro". Tutto questo, però, non significa che la permanenza di Dzeko sia intangibile. L’età non più verde e l’ingaggio pesante, infatti, mettono la dirigenza nella posizione di ascoltare tutte le offerte che possono arrivare, tenendo conto, però, che il club non ha alcuna intenzione di dare al bosniaco la lista gratuita, come potrebbe fare per gli esuberi veri. Qualora andasse via, però, la Roma ha in mente più obiettivi. Se i meno complessi (si fa e dire) potrebbero essere Azmoun dello Zenit Pietroburgo e Yaremchuk del Gent, il vero sogno resterebbe Icardi, in uscita dal Psg, anche se solo con la formula del prestito e con parte dell’ingaggio pagato. Ma Dzeko resta al centro del progetto. Grazie ai 119 gol in giallorosso, fra i cannonieri della Roma, infatti, ha davanti solo Totti e Pruzzo. Quanto basta per cercare d’inseguire la storia sulle spalle di Mourinho.