Edin Dzeko abbraccia i nuovi arrivati Kolarov e Defrel. Il serbo lo conosce dai tempi del City, il francese è un concorrente per un posto in attacco sì, ma un compagno con cui condividere gioie e dolori, come scrive CHiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Perché è vero che Edin Dzeko è uno che vuole giocare sempre, ma è vero pure che le 51 partite dello scorso anno difficilmente possono essere replicate per due stagioni di fila.
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Dzeko fa spazio anche a Defrel: “Io e lui insieme per una Roma top”
Il bosniaco: "Deciderà l’allenatore, ma penso che potremo giocare insieme. È bello avere una punta in più, lui mi piace, potrà darci una mano"
"Ovviamente - dice Dzeko a Roma Radio - deciderà l’allenatore, ma penso che potremo giocare insieme. È bello avere una punta in più, lui mi piace, potrà darci una mano».
Alla vigilia della terza stagione da romanista, e alla vigilia della seconda paternità (tra un mese nascerà il suo secondo figlio, il primo maschio, e come la sorellina Una vedrà la luce a Roma), Dzeko ha pensato a mettere radici: la nuova casa acquistata a Casal Palocco, un atteggiamento molto più coinvolto nel gruppo e anche una serenità che un anno fa di questi tempi era un miraggio. "Essere troppo sereni non va bene – racconta - perché si pensa che le cose siano facili. Ma adesso i compagni mi conoscono e sanno quello che posso dare e questo rende tutto più semplice".
E sulla stagione che sta cominciando: "Voglio vincere. E quest’anno, con le altre che sisono rinforzate,sarà ancora più complicato".
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