rassegna stampa

Dzeko esemplare, che bravo Pastore. Schick solito rebus

LaPresse

Primo bilancio dell'estate giallorossa: brilla Antonucci, Nzonzi cerca squadra

Redazione

A Paulo Fonseca, di Edin Dzeko, avevano parlato bene. Lo avevano descritto un po' umorale ma gli avevano anche raccontato di un professionista esemplare. E il bosniaco, in queste tre settimane di preparazione, tale si è dimostrato. Con ogni probabilità la sua storia con la Roma è al capolinea, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", ma durante gli allenamenti le vicende di mercato non lo hanno mai disturbato. Fonseca, se fosse per lui, lo terrebbe volentieri. E lo ha promosso a pieni voti.

Tra i calciatori cui Dzeko ha riservato più suggerimenti e consigli c'è Mirko Antonucci, un'altra delle note liete. Si è messo in luce contro Tor Sapienza, Trastevere e Gubbio, segnando e facendo assist. Fonseca, con Petrachi, sta ragionando se tenerlo in rosa e appare orientato, se darà altre risposte, a dargli un'occasione.

Anche Javier Pastore sta cercando di dimostrare qualcosa come il compagno più giovane. Intanto ha retto benissimo la preparazione a ritmi intensi di Fonseca. Poi, da mediano e da trequartista, rinfrancato nel morale dalla condizione fisica e da un tecnico che valuta tutti sul presente e non sul passato, sta mettendo in mostra la sconfinata classe. Sa che per la Roma è tutto tranne che incedibile, ma non vuole andare via con l'etichetta del flop. Continuando così ha ottime possibilità di poter dire la sua.

Karsdorp invece sembra ancora avulso dalle idee di Fonseca. Sembra più maturo risepetto al passato, ma la Roma cercherà di cederlo nelle prossime settimane. Lui sogna di tornare in Olanda, offerte concrete non sono arrivate. Stesso discorso per Nzonzi, che nel centrocampo a due tutto pressing e intensità sembra faticare parecchio. Anche lui cerca squadra, ma a differenza di Dzeko non ha fatto nulla per nasconderlo.

Impossibile decifrare invece lo stato d'animo di Schick. I gol li ha fatti ma dà sempre la sensazione di essere lontano anni luce da Trigoria. Il suo futuro è un rebus perché il complicato contratto stipulato tra Roma e Samp (i giallorossi a febbraio dovranno a Ferrero 20 milioni) rende difficile molte trattative. A Fonseca, sulla carta, Schick piace, ma affidargli il posto da titolare al posto di un calciatore che ha fatto 87 gol in 4 anni sembra un'impresa impossibile.