rassegna stampa

Dzeko chiede strada a Mertens

Belgio già qualificato, a Sarajevo Bosnia a caccia di una vittoria per centrare i playoff. Edin: "Per fortuna non c’è Nainggolan"

Redazione

Stasera a Sarajevo, sul campo dello Zeljeznicar, ci sarà un antipasto della sfida di sabato prossimo tra Roma e Napoli: Dzeko contro Mertens, Bosnia contro Belgio. La Bosnia ha un bisogno assoluto dei tre punti – e di altri tre martedì contro l’Estonia – per respingere l’assalto della Grecia al secondo posto che vale il playoff tra un mese. Il Belgio ha già il biglietto per la Russia e alla serata – calcio d’inizio alle 18 – chiede poco, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".

«Qui dove tutto è iniziato», ha scritto sui social Dzeko, postando una foto con i ragazzi dello Zeljeznicar al Grbavica. Lì Edin è diventato calciatore, oggi è il capocannoniere in carica della Serie A, centravanti di una Roma che ha cambiato tanto ma l’ha tenuto come stella polare del mondo giallorosso. «Sono felice che nel Belgio non ci sia Nainggolan, conosco bene il suo valore, per noi non averlo contro è un vantaggio», se la ride Edin. Magari un modo di innervosire il c.t. Roberto Martinez, che invece questa vigilia l’ha trascorsa a capire come sostituire il suo centravanti titolare, Romelu Lukaku, infortunato.

«Probabilmente lasceremo l’iniziativa a loro, sono una delle nazionali più forti d’Europa – ha detto ieri Edin in conferenza stampa – Ma abbiamo possibilità di vittoria, dobbiamo combattere, se tutti diamo il massimo possiamo farcela. Giocare in questo stadio sarà una sensazione speciale». Sensazioni che magari non dureranno a lungo: «Tra un po’ ci sarà anche una Bosnia senza Edin Dzeko». Un Belgio senza Mertens, invece, Martinez ora non lo immagina. Eppure il materiale in attacco ce l’ha. Ma i numeri qualcosa contano. Quelli di Edin e Dries sembrano fotocopiati: 7 reti a testa in campionato, una ciascuno nei gironi di Champions e 5 gol nelle qualificazioni Mondiali sia per l’uno sia per l’altro.