Dzeko-Chelsea, si va avanti. Ziyech piace, pure Batshuayi

"Va a Londra questo treno?". "Ancora no". Il siparietto va in scena a Termini, ieri pomeriggio, alla partenza del treno della Roma per Milano. La domanda è di Francesco Totti, la risposta è quella invece di Edin Dzeko. Un modo come un altro per scherzarci su e sdrammatizzare, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".

Quella che sta per entrare sarà una settimana calda per la Roma. È anche per questo che ieri il d.s. Monchi ha deciso di aprire la conferenza di Di Francesco: "Sono troppi giorni che la Roma viene descritta come un club in smobilitazione – dice il d.s. –. Ho letto addirittura che staremmo cedendo giocatori a loro insaputa, sono fatti molto distanti dalla realtà. Non può essere una colpa avere in rosa tanti calciatori forti che interessano ai grandi club. Se arriveranno offerte concrete sarà mio dovere valutarle come vengono valutate le mie. Voglio essere chiaro: la Roma non va a caccia di offerte in giro e, soprattutto, non vuole ridimensionare la rosa ma rinforzarla. Non stiamo dormendo".

Fermo restando che la situazione di Nainggolan all’Evergrande sembra ancora in standy-by, il succo del discorso di Monchi è che se qualcuno andrà via ci sarà qualcun altro che lo sostituirà. Ecco allora che il nome di Michy Batshuayi, l’attaccante belga del Chelsea, continua ad essere lì, come una buona soluzione per il futuro (piace tanto anche a Franco Baldini). Ieri si era sparsa anche la voce di un interesse per Sturridge, ma la punta del Liverpool non convince a Trigoria. E allora l’impressione è che se Dzeko andrà davvero via (Chelsea e Roma stanno limando i dettagli, soprattutto quelli legati ai bonus) si punterà forte su Schick centravanti, magari cercando di portare a casa subito Berardi. Operazione complicata, più facile che possa andare in porto a giugno. Continua a piacere anche Hakim Ziyech, il marocchino dell’Ajax che Monchi ha fatto visionare più volte.