Le notizie ci sono già, da tempo: Paulo Dybala giocherà stasera dal primo minuto contro la Juventus e, se segnerà, non esulterà, nonostante si tratterebbe del primo gol ufficiale con la Roma, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Emozione Dybala: “Lo sport unisce, vorrei una festa per tutti i tifosi”
Ma ci sono sensazioni, momenti, impressioni, ricordi, che vanno al di là di tutto quello che è, o fa, notizia. E quindi, dalla sua camera con vista sulla Mole, che tante volte gli ha fatto compagnia nei sette anni di Torino, ieri sera per Dybala sarà stato inevitabile pensare a cosa abbia rappresentato per lui la Juventus: è arrivato ragazzino dal Palermo con l’etichetta del predestinato, aveva un altro staff, un’altra compagna, amici degli amici che non vedevano l’ora di mettere le mani su un patrimonio, tecnico e non, di tale portata.
Ieri ha affidato a un post significativo i suoi pensieri: "Lo sport - si legge - dà il meglio di sé quando unisce, e spero che questo sarà vero più che mai domani. Sarà una partita piena di emozioni: tornare in una città dove ho tanti amici e giocare in uno stadio dove ho vissuto bei momenti e condiviso trofei con i tifosi bianconeri che mi hanno fatto sentire a casa per 7 anni. Questa volta però lo farò per la maglia della Roma, darò il meglio di me per far felice i tifosi giallorossi, straordinari e pieni di passione verso il calcio, che mi hanno accolto benissimo dal primo giorno. Ma il bello del calcio è anche tutto questo messo insieme e per questo voglio godermi questa partita. Sono convinto che sarà un grande spettacolo…e io darò il massimo per vincere". A corredo un motto di incoraggiamento ("daje Roma") e una foto in cui il Paulo bianconero abbraccia il Paulo giallorosso. Un’immagine che racconta tanto di quello che prova in queste ore il campione della Roma. Perché questa, in fondo, non è una storia di notizie: è soprattutto una storia di sentimenti.
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