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La Gazzetta dello Sport

Dybala già pazzo di Roma: “Non vedo l’ora di giocare. Sono qui grazie a Mou”

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L’argentino in estasi: "Ho giocato con i più grandi, avrò la fortuna di lavorare con uno degli allenatori più importanti della storia"

Redazione

"Era destino che arrivassi qui a Roma". Paulo Dybala sugella così la sua terza giornata giallorossa, quella dell’attesa ufficialità scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Che poi è arrivata con una scia, come fosse una stella cometa: prima il suo volto lanciato sui social alle 12, poi il tweet con la campagna associata a Missing People e infine il comunicato ufficiale, lanciato dai canali del club poco dopo le 12.30. Esattamente mentre Paulo era a sudare da solo sul prato dell’Estadio Municipal di Albufeira, dove invece nel pomeriggio ha svolto anche il suo primo allenamento con i nuovi compagni (Dybala ha lavorato con il gruppo che martedì non ha giocato, svolgendo una parte atleticamente più dura rispetto a chi invece è sceso in campo ed ha fatto lavoro di scarico). E lo ha fatto sotto gli occhi attenti di Dan e Ryan Friedkin, che sui social lo hanno accolto così: "Chiunque sembra migliore in giallorosso. Benvenuto alla Roma".

La giornata Paulo ha passato in modo molto sereno la sua giornata di ieri, guidato come una musa ispiratrice da Spinazzola, con cui aveva già un profondo rapporto di amicizia ai tempi della Juventus. Nel frattempo, gli arrivavano anche i messaggi di tanti amici. Come Fedez, ad esempio, ma anche Marchisio, Patrick Kluivert, il Papu Gomez, Vinicius junior, Barta e Douglas Costa. E poi gli ex romanisti, da Benatia a Lamela, da Paredes a Pjanic, con cui Paulo ha ottimi rapporti.

Paulo dovrà aiutare la Roma a salire ancora quel gradino in più, per tornare subito in Champions. "Voglio portare questa squadra a continuare a vincere per la mentalità che ha raggiunto lo scorso anno, per quella del mister e per quello che ho fatto io in passato. Voglio arrivare al massimo al Mondiale e poi a fine anno provare a vincere qualche trofeo". Il che lo renderebbe immortale per la gente della capitale. Magari succederà già sabato sera, contro il Nizza, quando Paulo giocherà la sua prima partita con la maglia della Roma qui ad Albufeira (fischio d’inizio alle ore 20 italiane). L’idea dello staff tecnico per ora è di fargli fare un quarto d’ora nella ripresa, ma se da qui a sabato il suo stato di forma dovesse essere buono magari Mourinho gli regalerà anche qualche minuto in più. Tanto per iniziare ad entrare in sintonia con la squadra e per prendere confidenza con Pellegrini, Zaniolo ed Abraham, i suoi compagni di reparto. Poi ci sarà modo di approfondirla negli altri test, quelli in programma a luglio con Ascoli e Tottenham e poi con lo Shakhtar Donetsk. Quest’ultima sarà poi la sua presentazione ufficiale alla gente di Roma, il 7 agosto. Quel giorno lì l’Olimpico sarà bollente. E Paulo capirà cosa vuol dire giocare con la maglia giallorossa addosso. E non più da avversario.