Lunedì ci tiene da matti. A vincere, ovviamente, perché poi tutto il resto conta relativamente. Matias Soulé, del resto, la prossima sfida con l'Atalanta - scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport - ce l'ha a cuore per tanti motivi: perché vuole trascinare la Roma in Champions e perché con l'Atalanta finora ha preso solo schiaffi, anche sonori: sconfitta per 5-0 a Bergamo nella scorsa stagione con il Frosinone e scivolone casalingo per 2-0 all'andata, con la Roma, quando Ranieri lo ha spedito in campo nel finale per cercare di raddrizzare la situazione. Insomma, al terzo tentativo vuole invertire la rotta. E possibilmente incidere, proprio come ha fatto a Milano due domeniche fa, regalando l'ultimo grande successo esterno ai giallorossi. Del resto, Soulé quest'anno è a tutti gli effetti un uomo da gare esterne, non fosse altro perché le sue 5 reti stagionali sono arrivate tutte in trasferta: Verona, Parma, Empoli, Lazio e Inter. Se la Roma oggi sogna ancora di andare in Champions League, lo deve anche a lui, che nelle ultime 11 partite di campionato (quelle da cui è diventato a tutti gli effetti titolare), ha portato in dote ben 13 punti, tra gol decisivi e assist.
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