E' avanti Artem Dovbyk, undici gol a nove in campionato, ma la corsa impetuosa di Dusan Vlahovic in cerca di autostima è già ripartita. All'Olimpico va in scena un duello che certifica il cambio di prospettiva dei due centravanti di Roma e Juve. Merito dei rispettivi allenatori, Ranieri e Tudor, capaci di entrare nella testa dei due attaccanti con parole efficaci. Il timido ucraino ha cambiato mentalità a metà marzo. Dopo la pubblica ramanzina, Artem ha risposto a modo suo: un gol al Cagliari e uno al Lecce per un totale di sei punti. In questi giorni, anche in allenamento, Dovbyk è apparso carico e pronto a segnare il suo primo gol in un big match davanti ai suoi tifosi. Lo scrivono Alessio D'Urso e Matteo Nava su La Gazzetta dello Sport. Koné e Thuram, classe in mediana e ripartenze: sono coetanei e si sono conosciuti sin da teenager condividendo le tappe principali della loro carriera. La scorsa estate sono arrivati in Serie A e già alla prima stagione hanno fatto innamorare i propri tifosi. I talenti ex Next Gen: Soulé è rinato, Yildiz cerca il primo bis. Matias sta avendo molto più spazio ora che Dybala ha finito la stagione anzitempo per infortunio e nell'ultimo mese si è esibito in due reti e un assist. Le porte da record: Svilar-Di Gregorio, già 12 partite senza subire gol. Sono loro i portieri che sono riusciti a mantenere più volte la propria rete inviolata in stagione.
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La Gazzetta dello Sport
Duelli da Champions: Dovbyk e Vlahovic, servono gol pesanti per lanciare Roma e Juve
All'Olimpico va in scena un duello che certifica il cambio di prospettiva dei due centravanti. Altri duelli sono Koné-Thuram, Soulé-Yildiz e Svilar-Di Gregorio
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