Leandro Paredes s’è buttato alle spalle un mese e mezzo di fantasmi e ora vuole riprendersi la Roma. Strana parabola, perché quel Paredes di novembre era a un passo, forse pure meno, dal diventare titolare della squadra di Spalletti, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". Il 2017 è iniziato invece con le voci di mercato: Leo di nuovo in bilico, se arriva un’offerta chissà se va.
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Dov’era rimasto? Paredes e la Roma, ora c’è da correre
Dal calcio-tennis al mercato fino all'atteso rientro. Con De Rossi out, contro l'Udinese toccherà a lui
Intanto c’è che Paredes va a Udine, questo è certo. Perché la squalifica di De Rossi apre un buco da coprire lì in mezzo, perché la caviglia ora non fa più male, perché non è che poi ci sia molta altra scelta per Spalletti. L’infortunio ne ha bloccato l’ascesa: non si può dire che fin qui abbia deluso le aspettative. Ma l’argentino non è neppure tra quelli che hanno azzannato la stagione della vita. Quella di Udine sarà una sfida a metà tra l’esigenza di confermare il secondo posto e l’ambizione di sudare per il primo. Quello stadio e quei colori a Paredes qualche flashback lo stimoleranno. Dolci pensieri: proprio ad Udine, infatti, Leo segnò il suo secondo gol italiano, il primo lo scorso anno con la maglia dell’Empoli.
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