Il derby può cambiare il loro destino e farne due eroi. Dopo una svolta “psicologica” non facile Artem Dovbyk e Eldor Shomurodov avanzano senza paura verso la sfida più importante della stagione contro la Lazio. Il “chirurgo” Claudio Ranieri è entrato nella loro testa tirandone fuori il meglio con la forza del dialogo. All’ucraino Ranieri aveva recapitato a metà marzo un messaggio chiaro di fronte alle continue esitazioni in area: "Non posso pensare che si sia arreso, se fosse così ho altri venticinque ragazzi che vogliono giocare...". E la risposta dell’ucraino, poi, non si è fatta attendere: nelle due gare successive con Cagliari e Lecce l’attaccante ha segnato due gol che si sono tradotti in 6 punti in più in classifica. Il suo alter ego, Shomurodov, racconta un percorso differente per il quale, comunque, Sir Claudio ha lavorato con mosse di alta psicologia. Facendolo sempre sentire importante l’uzbeko. E i due, Dovbyk e Shomurodov, potrebbero - scrive Alessio D'Urso su 'La Gazzetta dello Sport' - anche giocare insieme domenica. Ranieri, per sua stessa ammissione, ci sta pensando. Se l’ultimo capocannoniere della Liga vuole da una parte arricchire il suo patrimonio di gol alla prima stagione in A, l’uzbeko va anche a caccia del suo record di reti in Italia: finora ne ha messi a segno 6, mentre al primo anno al Genoa ne aveva realizzati 8. Dovesse entrare in campo a gara in corso, costituirebbe a maggior ragione un pericolo costante perché finora da subentrato ha firmato 10 gol dal 2021 (meglio solo Lautaro con 16 e Pedro con 11). In attesa pure di recuperare appieno Pellegrini, Ranieri cercherà di sparigliare le carte della Lazio con Artem e Eldor in rampa di lancio. La sfida coi biancocelesti del 5 gennaio è stato peraltro l’ultimo scontro diretto vinto dai giallorossi.
Forzaroma.info![]()
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport
Dovbyk-Shomurodov: Ranieri prepara una Roma d’assalto
Il tecnico pronto a far giocare insieme i due attaccanti L’ucraino è rigenerato, l’uzbeko puntuale col gol: servono i loro acuti per rincorrere l’Europa che conta
© RIPRODUZIONE RISERVATA

