rassegna stampa

Un dj hooligan per scaldare la curva hardcore

Lui è Dj Paul Elstak, una specie di divinità a Rotterdam e dintorni. Non accadeva da novembre, Europa League, il Siviglia uscì sconfitto 2-0. Steso (anche) dal dj hooligan.

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Ci sarà anche lui, la partita è di quelle giuste. Lui è Dj Paul Elstak, una specie di divinità a Rotterdam e dintorni. Tanto per rendere l’idea: è stato uno dei fondatori della musica hardcore, che qui ha la sua casa storica. Lui che spacciava canzoni alla fine degli anni Ottanta prima attraverso le onde di una radio locale, rigorosamente fuorilegge, poi in un negozio di dischi, il Mid-Town Records, del quartiere Nieuwe Binnenweg.

IL SALTO Il negozio non c’è più, la radio neppure. Ma Dj Paul ha fatto il salto, sposando il mondo hooligan. Il boom a inizio anni Novanta, quando fu criticato da un giornale di Amsterdam. Lui, tifosissimo del Feyenoord, rispose con un singolo dal titolo: «Amsterdam Waar Lech dat Dan? », «Amsterdam dove sta?». Sopra la copertina del disco c’era raffigurata la strega Euromast, la torre di Rotterdam, che urinava sulla città di Amsterdam. Dj Paul spopolò, la Het Legioen — il settore più caldo del De Kuip — era solita arrivare allo stadio, dopo una notte passata a un rave party diretto da Elstak, al grido di «Rotterdam, hooligans ». Oggi Paul ha 49 anni, è una star. «You’re a hardcore hooligan », è il titolo di un altro singolo. Spesso i giocatori del Feyenoord finiscono le serate dopo le partite in after party diretti da Dj Paul. La speranza della Roma è che non accada domani. Perché il Feyenoord ha ottenuto il via libera dall’Uefa: al De Kuip domani Elstak potrà scaldare gli animi prima del match con i suoi bpm. Non accadeva da novembre, Europa League, il Siviglia uscì sconfitto 2-0. Steso (anche) dal dj hooligan.