Il suo erede - e amico - in Primavera, Riccardo Calafiori, sta combattendo una sfida difficilissima negli States dopo essere stato operato al ginocchio. Luca Pellegrini, come tanti romanisti, lo segue e lo incoraggia, come riporta Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, lui che lo scorso anno ha vissuto un calvario simile, con due operazioni in pochi mesi.
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DiFra lancia Luca, l’altro Pellegrini: “Viene su bene”
Il giovane farà il debutto all’Olimpico da titolare al posto di Kolarov. Il tecnico: "Non deluderà"
Dopo l’esordio assoluto in campionato (Frosinone), quello in Champions (Viktoria Plzen) e quello da titolare (Empoli), oggi giocherà per la prima volta dall’inizio all’Olimpico, davanti ai suoi tifosi. Vent’anni da compiere a marzo, reduce da un altro esordio, quello con l’Under 21 - mezz’ora col Belgio, un’ora con la Tunisia -, il pupillo di Mino Raiola sa che questo è il momento più importante della sua carriera.
È adesso, infatti, che deve confermare che tutto quello che di buono, da anni, si dice sul suo conto, corrisponda a verità. Alla sua età, 19 anni e 7 mesi, De Rossi aveva una sola presenza in Serie A, Florenzi nessuna, Lorenzo Pellegrini era invece a 5, di cui 4 con il Sassuolo.
"Darò continuità al suo percorso di crescita - ha spiegato il tecnico -, ricordando che deve continuare a lavorare con umiltà, cercando di essere più pulito in tutte le sue prestazioni, con la palla e senza. Ha fisicità e grandi mezzi, deve essere bravo ad imparare a sfruttarli di più. È giovane ed è giusto che debba migliorare e sbagliare".
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