rassegna stampa

Difesa a zona su Totti. La Samp senza paura, Eto’o senza un copione

Il campione della Sampdoria va dove vuole e sa gestire il pallone a meraviglia, sono 33 i suoi passaggi giusti

Redazione

Se non conquisti lo spazio aereo, muovi la palla. Se non hai la supremazia sui palloni alti su angoli e punizioni laterali evita i cross ma prova a cercare lo scambio, a mischiare le carte invertendo posizioni e mansioni nell’area avversaria. Mihajlovic conosce ogni piega delle situazioni da palla ferma.

La Roma sa difendere bene, De Sanctis è un portiere esperto, che sa comandare i compagni e uscire con tempismo, così in settimana il tecnico della Sampdoria ha preparato la mossa vincente: Eto’o va in area, poi sembra cambiare idea e raggiunge Soriano alla bandierina. Lo fa una volta nel primo tempo, poi ripete la mossa al momento giusto: in controllo c’è Iturbe, in secondo battuta Pjanic, nessuno dei due capisce subito quanto sta per succedere: Eto’o li salta entrambi in dribbling, in area, intanto, esplodono le marcature: Holebas dovrebbe stoppare De Silvestri, che parte sul secondo palo, quando Eto’o inizia il suo show il greco dimentica il suo compito e perde la marcatura, poi viene distratto dall’incursione di Eder. Florenzi capisce dov’è il buco, ma De Silvestri usa bene il fisico e guadagna il tempo per calciare a rete e realizzare l’1-0 e la sua seconda rete stagionale.

Eto’o è l’uomo che condiziona tutto. Le due squadre si affrontano a specchio, con il modulo 4-3-3, ma con modalità differenti: la Roma pressa alta sulla difesa, non lascia impostare il gioco con semplicità, così Viviano cerca spesso il lancio lungo (15 volte lo fa in maniera positiva), verso il fisicone di Okaka. I giallorossi dominano il possesso palla, superando il 60 per cento, e il vantaggio territoriale, con il 62 per cento. Gli uomini di Garcia tirano 14 volte, calciano 12 volte dall’angolo, effettuano 32 cross. Mihajlovic piazza i suoi con baricentro basso, lascia il giropalla semplice ai difensori (Yanga-Mbiwa e Astori superano i 50 passaggi positivi), ma impedisce che il gioco fluisca a centrocampo: Soriano, insieme a Okaka, pressa su Keita, il faro che comunque fa scorrere il pallone ben 74 volte. Palombo ringhia altissimo su Pjanic. Resta un buco davanti alla difesa blucerchiata, quello in cui Totti si presenta per inventare. Lì Mihajlovic manda Silvestre in avanscoperta. Non funziona sempre, nel primo tempo Totti esprime lampi di classe ma alla fine crea una sola occasione da rete. Viviano fa sì che la tattica preparata a tavolino riesca, la Roma infatti conclude nello specchio ben 9 volte, record in questo campionato, 5 soltanto nel primo tempo. Totti è preciso 3 volte ma non batte Viviano. La Sampdoria lo fa soltanto 2 volte e non sbaglia mai. Regini intercetta il pallone 5 volte, uno lo rilancia e avvia l’azione che porterà al 2-0.

Eto’o non regala grande contributo al pressing e non resta alto a completare il tridente. Va dove vuole e sa gestire il pallone a meraviglia, sono 33 i suoi passaggi giusti, come Palombo, i migliori tra i blucerchiati. Il camerunense gioca a tutto campo, tanto che alla fine con 62 palloni giocati sarà il più continuo dei suoi, crea due occasioni da gol, una letale. Fa sei dribbling, due dei quali innescano l’1-0. Muriel gioca 16’, tocca la palla 13 volte, fa un gol e colpisce un palo. Doumbia sta in campo 22’, entra in gioco solo 5 volte, nessun tiro, un solo passaggio giusto e un contrasto vinto. E c’è chi pensava che fosse stato Ferrero a sbagliare sul mercato.