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Il coraggio è sicuramente la qualità che i Rangers useranno di più stasera, ma la Roma parte con un netto vantaggio tecnico e tattico, la stessa che i giallorossi avevano con il Viktoria Plzen e pure con il Lilla. Da Glasgow deve necessariamente partire la rincorsa in classifica della Roma, attualmente ventitreesima e penultima delle ammesse ai playoff. Arrivare tra i primi otto è complicato anche se non impossibile: da qui alla fine della prima fase servirebbero probabilmente quattro vittorie e un pareggio, a meno di un rallentamento generale e di un abbassamento della quota di qualificazione agli ottavi. La Roma - scrive 'La Gazzetta dello Sport' - sta modificando la sua identità e un po’ di aggiustamenti sono ancora necessari. Stasera ci si attende tanto da Artem Dovbyk: adesso, a causa dell’infortunio di Ferguson e della contemporanea assenza di Dybala, l’ucraino può giocare senza il pensiero della sostituzione quasi automatica, ma sa che la squadra ha bisogno dei suoi gol. In Europa non si è ancora sbloccato (l’ultima gioia risale al 24 ottobre 2024, oltre un anno fa). Anche il rendimento difensivo va puntellato. A inizio stagione la Roma ha fatto registrare quattro clean sheet in sei incontri; poi uno solo nei successivi sette. Almeno fino a quando i giallorossi non cominceranno a segnare di più, servirà la massima impenetrabilità.
"Ne dobbiamo vincere almeno tre su cinque per raggiungere la qualificazione, poi penseremo a tutto il resto". Gian Piero Gasperini fissa l’obiettivo da qui al 29 gennaio, giorno di Panathinaikos-Roma. E le sconfitte con Lilla e Viktoria Plzen hanno complicato maledettamente il cammino, anche nelle scelte. Da ieri sera a Glasgow c’è anche il senior advisor Claudio Ranieri, per stare tutti sempre più vicini alla squadra. Anche perché davanti la Roma oggi è corta. Anzi, cortissima. Dopo gli stop a Ferguson e Dybala ieri è infatti arrivato anche quello di Leon Bailey, che in allenamento ha riportato una lesione al bicipite femorale sinistro. Il giamaicano dovrà stare fermo almeno 15 giorni, che fanno il paio con i due mesi che è già stato fuori. E allora stasera, ma anche domenica prossima contro l'Udinese, Gasperini tornerà ad affidarsi anima e corpo a Lorenzo Pellegrini.
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