Quello festeggiato ieri a Boston in mezzo ai suoi compagni di squadra è l’ultimo compleanno di De Rossi con la maglia della Roma, perché tra un anno, come scrive Davide Stoppini su La Gazzetta dello Sport, il suo contratto sarà scaduto e a oggi è difficile immaginare un colpo di scena in stile Totti.
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Dica 33: De Rossi scarta l’ultima Roma
Tra un anno il suo contratto sarà scaduto e a oggi è difficile immaginare un colpo di scena in stile Totti
Così va il calcio. De Rossi lo sa. Ma ora non c’è tempo da perdere, la Roma ha bisogno di De Rossi e De Rossi ha già bisogno dei colori che ha sposato una vita fa. Un rapporto che si autoalimenta. Che magari un filo si raffredda quando il centrocampista veste l’azzurro, il suo mondo ideale: meno pressioni e testa più libera. Ecco, se una cosa potesse davvero chiedere a questi 33 anni, De Rossi si regalerebbe e regalerebbe al mondo giallorosso tutto un po’ della serenità che con l’azzurro ha spesso respirato, leggi gli Europei appena giocati.
Meglio concentrarsi sulla quotidianità. E su una Roma che a Boston vive giorni importanti. Non una tournée qualsiasi, ma la preparazione di un playoff. La Roma si fa in Massachusetts, ai 30 gradi di Boston: temperatura alta, in campo e nella testa. De Rossi si prepara. A tutto. Anche a fare un passo indietro: la disponibilità ad arretrare in difesa l’aveva data a Spalletti anche la scorsa stagione, un ragionamento che il tecnico non può escludere neppure ora che la difesa è un reparto ancora da registrare, da mettere a punto, tra infortuni, malumori, nuovi acquisti e ritocchi ancora non completati. Spalletti lo sa, De Rossi c’è. Trentatré anni, il primo figlio maschio in arrivo ad agosto, 16a stagione dall’esordio in prima squadra. Sì, il suo 16. Credete ai numeri?
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