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rassegna stampa

Di Francesco: “Sassuolo amore grande. Ma la Roma deve vincere”

Il tecnico giallorosso: "Dobbiamo ritrovare presto i gol e la concretezza. Schick? Ingiusto dargli colpe. E il 4-2-4 può funzionare anche dal via"

Redazione

Oggi pomeriggio mister Eusebio Di Francesco affronterà il suo passato per la prima volta: "Sento ancora le emozioni per ciò che ho vissuto a Sassuolo, anche se non ho mai scritto lettere o fatto striscioni con l’aeroplano. È stato un percorso bellissimo, un amore grande. E vincere la B con quel gol è stato bellissimo. E stiamo cercando di far diventare Trigoria una famiglia proprio come era lì, a Sassuolo".

Di quella famiglia Di Francesco si è portato dietro due ragazzi, Pellegrini e Defrel. Il primo oggi sarà in campo, il secondo è ai box da oltre un mese: "Pellegrini lo considero un titolare, è uno di grandissima prospettiva anche per la Nazionale. È in continua crescita, come personalità in campo ed in allenamento. Defrel è stato invece sfortunato, pur creando tante occasioni non è mai riuscito a far gol. Volevamo recuperarlo, ma ha preso una botta esattamente nello stesso punto dove l’aveva presa con il Genoa". Capitolo Schick: "Sbagliare un gol al 94′ contro la Juve pesa enormemente e lui deve trovare la forza di superare questo momento. È il giocatore a cui oggi sono più vicino. È un capitale del club, un giocatore forte, di qualità. I gol li sbagliano anche i grandi campioni e lui grande campione ancora non lo è. Ma non è che non abbiamo pareggiato con la Juve per colpa di Schick".

Di Francesco sta pensando da un po’ al 4-2-4 come qualcosa più di una semplice alternativa, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport": "È l’unico modulo che considero alternativo al 4-3-3, quando voglio cambiare gli equilibri di una partita utilizzo quello per riempire l’area con giocatori abituati a fare gol. Nella testa ci può stare anche di modificare qualcosa, di utilizzare il 4-2-4 anche dal via. Ma è l’unica alternativa, al 4-2-3-1 non ci penso, non mi piace".