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rassegna stampa

Di Francesco: “Patrik non si fermi e faccia gol. Pure di pancia…”

LaPresse

Il tecnico: "Questa è la sfida più difficile delle prossime tre, Nicola proverà a non farci giocare". Dubbio Santon-Florenzi

Redazione

E a lanciare Schick ci ha pensato ieri proprio Eusebio Di Francesco, il tecnico della Roma: "Patrik ha avuto dei momenti di appannamento, ma ora sta crescendo di condizione e ha grande voglia di venire fuori. Sono felice e mi auguro che questa sua crescita continui anche a Udine" come riporta Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Già, anche se poi Di Francesco scherza proprio sul gol segnato dall’attaccante ceco alla Slovacchia, un bel pallonetto in corsa. "Si è parlato tanto di questa rete, si è detto che è stato un gol meraviglioso. Per me invece è stato un gol normalissimo e l’ho detto anche a Patrik. Lui ce l’ha nel dna quel gol lì, è nelle sue qualità. Come ha reagito? Ha sorriso, sa bene che è proprio così. E sa anche che non deve fermarsi ora, gli serve continuità, anche in termini di gol. Poi li può fare come vuole, di pancia, di petto, per non dire altre cose. Basta che li faccia".

Oggi a Udine il tecnico dovrà fare i conti con mille altri problemi. Sono rimasti infatti a Roma i vari Perotti, Pastore, De Rossi e Manolas, tutti alle prese con le rispettive problematiche fisiche. Ma Di Francesco si è portato alcuni problemi anche in Friuli. Sulla fascia destra, ad esempio, dove sia Santon sia Florenzi sono reduci (anche se con tempi diversi) da attacchi febbrili. Chi starà meglio oggi andrà in campo, ma la decisione arriverà proprio in extremis. Come quella per l’esterno alto, dove Kluivert ed Under sono in ballottaggio per il posto di titolare.

Di Francesco che, tra l’altro, non si fida né dell’Udinese, né di Davide Nicola. "Sarà una gara molto dura, soprattutto dal punto di vista fisico. Loro sono una squadra agguerrita, che non meritava neanche di perdere contro Milan ed Empoli. E poi conosco bene Nicola, so che preparerà sicuramente la partita per toglierci spazio alle giocate. Tutti pensano già alla sfida di martedì con il Real Madrid, ma per me del prossimo trittico quella più importante è proprio questa di Udine. Lasagna è bravo ad attaccare la profondità, De Paul si muove bene tra le linee e appena trova spazio calcia in porta. Non sarà facile".